Un po’ old-style e un po’ surreali, le sculture cinetiche di Peter William Holden, stupiscono e fanno sognare.
D’altra parte, come sarebbe possibile altrimenti? Quando, delle scarpe vintage ballano il tip-tap da sole o degli ombrelli si aprono, a ritmo di "Singing in the rain”, creando una sorta di coreografia.
“Penso alle sculture basate sul tempo ed all’arte cinetica- dice l’artista inglese (ma residente in Germania)- come ad un mezzo per creare animazioni.”
In “The invisible” (la scultura nel video e nelle immagini di questo post) dei cappelli si muovono a ritmo de la “Cavalcata delle valchirie” di Wagner. Diventando buffi e poetici ballerini invisibili. Una vera e propria animazione tridimesionale.
Comunque, fatte di parti in acciaio e pompe ad aria compressa, tutte le sculture di Peter William Holden, sembrano strane ed avveniristiche invenzioni d’altri tempi. Anche se a muoverle a ritmo di danza è il computer,
infatti, appaiono troppo concrete per essere attuali. Ed è la loro forza. Una parte importante della ricetta, che le rende fantasy e stralunate quanto basta, perché siano saltate fuori direttamente da un film.
