L’artista, Andrea Ravo Mattoni, in questi giorni sta facendo parlare di se, per un inconsueto intervento di street-art. Ravo Mattoni, infatti, bombolette alla mano, ha riprodotto nei minimi dettagli, l’opera “La cattura di Cristo” del Caravaggio, in un sottopassaggio di Varese. L'intervento si intitola "We will all be forgotten".
L’artista trentacinquenne, ha realizzato l’opera nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana “Urban Canvas“, che ha visto la luce grazie all’impegno di diversi soggetti (l’Associazione WgArt in collaborazione con il Comune di Varese, la Regione Lombardia, la Provincia di Varese e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese).
L’intervento, suona poco convenzionale. Soprattutto in una cornice urbanistica, così poco “contaminata” dalla Storia, come la periferia di Varese. Ma non stupisce che a portarlo a termine sia Ravo Mattoni, che ha, prima di tutto, il dna del disegnatore e pittore.
Il titolo, “We will all be forgotten” (Saremo tutti dimenticati), si riferisce alla storia del dipinto di Michelangelo Merisi da Caravaggio a cui si ispira. “La cattura di Cristo” datata 1602, infatti, è stata scoperta solo nel 1990 da Sergio Benedetti, capo curatore della National Gallery of Ireland.
Per chi volesse andare a dare un’occhiata all’opera di Andrea Ravo Mattoni, la troverà su un pilone del sottopasso nei pressi della rotonda di viale Belforte, non lontano da un grande centro commerciale. (via Streetartnews, Tpi)