Avrebbe potuto sembrare un evento soprannaturale, non fosse che nella cittadina di St. Joseph, poco più di 8mila abitanti, sulle sponde del Lago Michigan (nel Midwest degli Stati Uniti), sono abituati. Tutti gli anni, infatti, nel corso degli inverni gelidi che caratterizzano la zona, capita che sulla spiaggia bianca e finissima facciano la loro comparsa, senza nessun preavviso, delle strane opere di sabbia ghiacciata. E tutti sanno, nessuno escluso, che a scolpirle è sempre il vento.
Il fotografo Joshua Nowicki ha catturato questo fenomeno magico ed effimero due settimane fa, guadagnandosi l’attenzione dei media e della rete.
Scorrendo le sue immagini si possono osservare queste forme svettanti e rifinite, diverse da uno scatto all’altro, sia per il grande numero e la posizione, che per i momento in cui sono state colte. “Non durano molto a lungo- ha spiegato Nowicki- (di solito solo un paio di giorni). Il vento le erode completamente o le abbatte. Se la temperatura sale sopra lo zero si sbriciolano e spesso in inverno vengono presto ricoperte da un velo di neve".
il formarsi di queste sculture di sabbia ghiacciata, simili a vasi e formazioni rocciose, modellate dal vento, è sicuramente un riflesso degli inverni rigidi del Midwest. Ma a differenza di quanto si potrebbe pensare le temperature di St. Joseph (dove dal ‘79 al 2011 si è tenuto un festival veneziano per la somiglianza del piccolo centro americano alla Serenissima), che normalmente nella stagione fredda non scendono al di sotto dei meno sei gradi, non sono molto diverse da quelle della Pianura padana. A fare la differenza è il vento e, occasionalmente, la persistenza del freddo.