Gli straordinari lecca-lecca giapponesi realistici come sculture vecchia maniera ma che si possono mangiare

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Nel negozio di Tokio, Ameshin, esposte sugli scaffali ci sono decine di piccole sculture straordinariamente realistiche. I tradizionali pesci rossi, polpi, tartarughe, tigri, c’è persino l'akita. Sembrano vetro lavorato a mano ma in realtà sono fatte di zucchero, amido, coloranti naturali. E sono dei lecca-lecca.
Sono tutte opera del proprietario ventisettenne, Shinri Tezuka. Uno dei pochi giapponesi a praticare ancora l’antica arte dell’Amezaiku. Che consiste nel lavorare la pasta di zucchero bollente, molto in fretta e con minuscoli attrezzi (pinzette, forbici ecc.). L’amezaiku risale all’ottavo secolo ed in passato era molto popolare.

Le creature scolpite da, Shinri Tezuka, sono curate nei minimi dettagli. Il colore non è piatto ma sfumato per raggiungere il risultato estetico desiderato.
Le creazioni del giovane Tezuka sono molto apprezzate. E per questa stagione, oltre alle piccole sculture-lecca-lecca che rappresentano animali, ha creato anche 5 dischi decorati con fiori, uccelli e libellule. L’artista dell’amezaiku ha voluto, infatti, riprodurre sui suoi dolci, i motivi tipici dei ventagli tradizionali Uchiwa. (via Mymodernmet)

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