Peter Zimmermann pavimenta con piscine di lucida resina colorata l'intero museo di Friburgo

photo by bernhard strauss, © VG bild-kunst, bonn 2016

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“Friburg School” non è una mostra qualsiasi ma un’installazione monumentale. L’artista, Peter Zimmermann, ha cambiato radicalmente il  pavimento del “Museum für neue kunst” di Friburgo. Che è stato trasformato in un susseguirsi di piscine di resina ipossidica colorata e lucida. Ben 450 metri quadri di piscine.
Alle pareti, Peter Zimmermann, si è limitato ad appendere la sua ultima serie di dipinti astratti. Ma il lavoro che ha coinvolto i pavimenti è impressionante. Non si tratta di un sottile strato di resina. Le piscine, per quanto possibile, sono profonde.

Forme morbide, stratificate, lucide come uno specchio d’acqua si susseguono. E i colori con loro. Il rosa lascia spazio all’azzurro e poi all’arancione. Spesso si sovrappongono, creando un gioco di volumi che raddoppia la profondità. Dando l’impressione ai visitatori di camminare sull’acqua, su uno strato di ghiaccio, o addirittura in un paesaggio onirico. In un quadro appunto.
Le piscine di resina ipossidica di Zimmermann, sono talmente lucide che le forme e i colori delle opere a parete vi si riflettono. 
“Friburg School” come tutto il lavoro di Zimmermann è una complessa riflessione sulla pittura e sulle nuove tecnologie (per l’artista, gli strati di resina sono come icone colorate su uno smartphone, o finestre che si aprono sul desktop). Ma, alla fine, ciò che conta è che si tratta di un’installazione capace di coinvolgere il visitatore e farlo sognare, anche se non avesse voglia di accendere il cervello.
Peter Zimmermann, ha sessant’anni, le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private. Ed è di Friburgo. La mostra si concluderà il 6 giugno. (via Designboom)

photo by bernhard strauss, © VG bild-kunst, bonn 2016

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