I ricercatori trovano la prima coda piumata di dinosauro. Dentro un pezzo d’ambra, in vendita al mercato
Si tratta di una scoperta destinata a cambiare la Paleontologia, oltre ad una vasta filmografia a sfondo preistorico, quella fatta in Myanmar lo scorso anno, e pubblicata recentemente su Current Biology. E’ stata ritrovata una coda di dinosauro, perfettamente conservata nell’ambra. E completamente ricoperta di piccole piume bruno-rossastre.
Il preziosissimo reperto fossile, in vendita su un mercato, stava per diventare un ciondolo a poco prezzo. Come era già successo a un pezzo d’ambra cha conservava due minuscole ali d’uccello risalenti a 100milioni di anni fa. E, ancora una volta, a salvarlo è arrivata la paleontologa Linda Xing (di lei e di quest’episodio, ho parlato qui).
L’ambra in cui è conservata la coda di dinosauro (o meglio una sezione di coda), è grande più o meno come un’albicocca. E, quando la dottoressa Linda Xing, l’ha portata nel suo laboratorio era già stata modellata fino a farle assumere una forma ovale.
Fortunosamente, l’episodio, non solo non ha compromesso i risultati della ricerca ma ha aiutato gli studiosi ad analizzare il reperto. Mostrando dei depositi di ferro nei tessuti molli dell‘animale preistorico.
La sezione risale a circa 99milioni di anni or sono (medio cretaceo) e misura poco più di tre centimetri e mezzo. Sulla base della struttura della coda, i ricercatori ritengono che sia appartenuta a un giovane esemplare di celurosauro (un gruppo di dinosauri teropodi che include i tirannosauri gli ornitomimosauri, i maniraptora fino agli uccelli).
Già nel 1990 i paleontologi avevano trovato delle prove capaci di far supporre che certi dinosauri fossero coperti di una sorta di piumaggio. Ma il ritrovamento fatto in Myanmar non lascia più spazio a dubbi. E spinge oltre gli orizzonti degli scienziati.
Le piume ritrovate sulla coda di dinosauro conservata nell’ambra, infatti, sono inadatte al volo. E, secondo Ryan McKellar, curatore di Paleontologia Invertebrata al Royal Saskatchewan Museum of Canada e co-autore dello studio, potrebbero essere servite per regolare la temperatura o come meccanismo di segnalazione.
Per avere un idea più chiara di come potevano essere questi dinosauri c’è un video di National Geographic in coda al post (via Mymodernmet)