LE TORRI IMPOSSIBILI DI MICHAEL GRAB CHE USANO LA FORZA DI GRAVITA’ COME COLLA

gravity glue michael grab

La serie di torri di rocce, del canadese Michael Grab, si chiama Gravity Glue. Ma la forza di gravità sembra sfidarla con sfrontatezza. Composta com’è, di pesanti rocce che stanno in equilibrio su minuscoli sassolini. nel bel mezzo di un ruscello. Senza nessun sostegno aggiuntivo.

Gravity Glue, fa parte di quelle cose che quando si incontrano per caso, si schivano velocemente. Convinti che nella loro semplicità non siano possibili. Ci deve per forza essere un trucco, digitale o meno. E invece, per quanto incredibile possa sembrare, il trucco non c’è: le torri di Grab sono fatte di sole rocce in equilibrio. E dimostrano quanto multiformi siano la creatività e le abilità umane.

Michael Grab, per esempio, è capace di trovare i “punti di ancoraggio” nelle rocce. Cioè i più minuti affossamenti e dossi nel minerale. E attraverso questa sua abilità, unita ad una buona dose di pazienza, riesce a costruire le sue torri. 
Secondo l’artista americano, questa pratica aiuterebbe a riconciliarsi con se stessi e con l’ambiente circostante. Una sorta di nuova tecnica di meditazione zen.

Le installazioni di Grab, sono nate per caso nel 2008. E, da allora, l’artista, ha costruito le sue strane e magiche torri in tutto il mondo. E’ stato anche in Italia
L'artista ha 29 anni e vive in Colorado. Potete seguirlo su Facebook, Twittter, Youtube e Vimeo. (via Mymodernmet)

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