L’ARTISTA BIANCOSHOCK COSTRUISCE MINI-APPARTAMENTI NEI TOMBINI TRA LODI E MILANO

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Lo street- artist milanese, Francesco Biancospavento, in arte Biancoshock, in questi giorni sta’ facendo parlare di sé per il suo ultimo intervento.
Si chiama “Borderline” ed è composto di tre installazioni, a cui Biancoshock, ha dato vita nei tombini tra Lodi e Milano. In ognuno di essi ha ricostruito una stanza. Un minuscolo salotto con tanto di tappezzeria, un quadro e un cappello appeso, un bagno a mosaico e un cucinino.

Questo intervento, mantiene le caratteristiche a cui il lavoro dello street-artist milanese, ha abituato il suo pubblico. E’ capace cioè, di incuriosire e divertire col suo spirito ironico e giocoso, ma spesso nasconde un’urgenza sociale. In questo caso, Biancoshock, ci parla dei senzatetto, prendendo ad esempio il dramma di Bucarest, dove più di seicento persone vivono nelle fogne della città.
“Se alcune criticità non si possono evitare- dice- tanto vale renderle confortevoli”.
Non sempre però, il lavoro dello street-artist. si fa portavoce di un problema importante.  A volte, si limita a porre degli accenti sull’incuria urbana e a strapparci un sorriso (come nel caso del cavallo a dondolo e del video che trovate a fondo pagina).
Potete seguire gli aggiornamenti di Biancoshock su Facebook e Instagram.

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Cavallo a dondolo, dopo

Cavallo a dondolo, dopo

Cavallo a dondolo, prima

Cavallo a dondolo, prima