L'artista Victor Solomon ha riparato un vecchio campo da basket con il kitnsugi
L’artista statunitense Victor Solomon ha riparato un vecchio campo da basket a sud di Los Angeles con l’antica tecnica giapponese del kintsugi. Trasformandolo in uno spazio atipico e modaiolo. L’opera si chiama “Kintsugi Court”.
E’ da un po’ che il kintsugi, che consiste nel riparare ceramiche rotte con oro e argento liquidi o con lacca mischiata a polvere di metalli preziosi, è entrato nel campo d’azione delle arti visive. Alla base di questa pratica, infatti, c’è l’idea che dalle ferite possa nascere una forma ancora più bella sia dal punto di vista esterico che interiore. Un concetto che non poteva non affascinare chi fa scultura o installazioni. Qui ho parlato di Rachel Sussman che ci ha riparto strade e pavimenti ma anche di Yee Sookyung che l’ha usato per creare delle enormi e bellissime sculture.
Victor Solomon ha usato il kintsugi per celebrare la guarigione rendendola più evidente. D’altra parte, l’accostare tecniche che danno sensazione di ricchezza e mantengono un’aura spirituale al campo da basket e in genere allo sport, per lui non è una novità. L’ha già fatto, per esempio, mettendo delle vetrate che ricordavano quelle gotiche come supporto per un canestro.
In “Kintusugi Court” è stata la volta dell’anrica arte giapponese. Solomon ha riparato le crepe dell’asfalto mischiando polvere d’oro alla resina, ha poi sostituito i canestri con una coppia in tema (dorati).
"Lo sport può intrattenere, ispirare e distrarre- ha detto- ma più a proposito di tutti, la piattaforma dello sport può aiutarci a guarire"