Le sculture di Toshihiko Hosaka sono in grado di far arrossire chiunque armato di paletta e secchio si sia cimentato nella costruzione di un castello sul lungomare. Sono grandi ed elaborate nella forma ma effimere. Non riflettono su nulla, non nascondono concetti, ma sanno regalare un sorriso a chi le incontra sulla sua strada. E se non piacciono nessun problema, tanto nel giro di qualche giorno saranno scomparse. Perché sono fatte solamente di sabbia.
Toshihiko Hosakausa questo materiale da vent’anni. Non bara nel lavorarlo ma ha un segreto: a scultura ultimata, applica uno spray per indurirne la superficie esterna, rallentando il processo di deterioramento dell’opera.
All’inizio di questo mese Hosaka ha partecipato al Fulong International Sand Sculpture Art Festival insieme a 22 altri scultori specializzati nell’uso della sabbia. E ha portato a casa un premio per un ritratto di Musashi Miyamoto (vissuto tra il 500 e il 600 è considerato il più grande spadaccino nella storia del Giappone). Toshihiko Hosaka è comunque molto attivo nel suo Paese. Per esempio il 15 luglio sarà all’Ishikarihama Sand Park. Senza contare che è disponibile per workshop di gruppo in cui insegna come scolpire la sabbia ai presenti. Se questo non bastasse ha pure collaborato con un’azienda chimica per produrre una colla amica dell’ambiente (Sand Art Glue) per chi per passatempo o professione pratica la “Sand Art” (via Spoon and Tamago, Colossal)