L’artista Rintaro Hara ha inventato una macchina che fa bolle di sapone giganti
Le opere dell’artista giapponese Rintaro Hara sono ingegnosi e spesso giganteschi riferimenti ai giocattoli dei bambini. E’ il caso dell’installazione Projection Wall, che attraverso una griglia di corda immersa in acqua saponata e alzata dal pavimento fino al soffitto dai visitatori, produce enormi bolle di sapone.
Projection Wall è stata creata in occasione del Japan Alps Festival e si basa su un semplice congegno meccanico; come quasi tutte le installazioni di Rintaro Hara. Di diverso c’è l’aspetto partecipativo, la possibilità data al visitatore di giocare in prima persona con le sculture-balocco concepite dall‘artista.
Rintaro Hara aveva già ideato un’opera simile a Projection Wall nel 1998 ('Soap Opera') prendendo spunto dagli alieni acquatici del thriller fantascientifico The Abyss. Ma da allora aveva più spesso lavorato con palline (come in ‘Ascending and Descendin-Sounds and Colors’ realizzata nella galleria d’arte sotterranea ‘Cave’ e ispirata alle complicatissime macchine di Rube Goldberg) e giochi di luce.