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Sotto la guida di Refik Anadol l'Intelligenza Artificiale condensa tutta la collezione del Moma in tre opere bizzarre e monumentali

Installation view of Refik Anadol: Unsupervised, The Museum of Modern Art, New York, November 19, 2022 – March 5, 2023. © 2022 The Museum of Modern Art. Photo: Robert Gerhardt

La grande installazione, Unsupervisited di Refik Anadol, esposta al Museum of Modern Art di New York dalla metà di novembre, condensa e reiterpreta l’intera collezione del Moma. Cioè una massa di materiale che copre oltre di 200 anni di Storia dell'Arte e va dai dipinti alla fotografia, dalle automobili ai videogiochi. Ma l’Intelligenza Artificiale ricorda tutto nei minimi particolari e, guidata dall’artista turco statunitense, sa anche trasformrlo in qualcosa di diverso.

Composta da tre opere, Unsupervisited, viene proiettata su uno schermo alto oltre sette metri, L’installazione fa parte della serie Machine Hallucination, che Anadol, con Renaissance Dream, ha portato a Palazzo Strozzi di Firenze l’estate scorsa.

Refik Anadol, infatti, comincia la sua ricerca tentando di dare una risposta a queste domande: una macchina può imparare? Può sognare? Può avere allucinazioni? L’idea di mettere l’Intelligenza Artificiale al lavoro su vasti archivi di dati gli è venuta poco dopo, scoprendo che gli algoritimi, se debitamente addestrati riuscivano a crere forme originali, mutevoli e inaspettate,

Non a caso Unsupervisited non si ferma un attimo. Restituisce dinamismo che ruba alle composizioni di migliaia di opere, e colore, scandito in infinite tonalità digitali, frutto dell’osservazione e poi dell’accostamento o della sovrapposizione di altrettanti dipinti.

Le opere di Refik Anadol sono uno spettacolo per il cadenzato moto d’onde (colorate) che si produce sui monitor. La materia che si muove, sembra più densa dell’acqua, ma agitata da moti simili a quelli del mare. Anche se non c’è violenza nel lavoro di Anadol, più simile a una danza d’onde che alla forza incontrollata di una tempesta nell’oceano.

Refik Anadol: Unsupervised è curata da Michelle Kuo e dall’italiana Paola Antonelli.

"Questo progetto- ha detto Michelle Kuo- rimodella la relazione tra il fisico e il virtuale, il reale e l'irreale. Spesso, l'intelligenza artificiale viene utilizzata per classificare, elaborare e generare rappresentazioni realistiche del mondo. Il lavoro di Anadol, al contrario, è visionario: esplora i sogni, le allucinazioni e l'irrazionalità, proponendo una comprensione alternativa dell'arte moderna e del fare arte stesso”.

L’installazione, Unsupervisited, di Refik Anadol, che condensa e reinventa 200 anni di Storia dell’Arte attraverso l’Inteligenza Atificiale, rimarrà al Moma di New York fino al 5 marzo 2023.

Installation view of Refik Anadol: Unsupervised, The Museum of Modern Art, New York, November 19, 2022 – March 5, 2023. © 2022 The Museum of Modern Art. Photo: Robert Gerhardt

Installation view of Refik Anadol: Unsupervised, The Museum of Modern Art, New York, November 19, 2022 – March 5, 2023. © 2022 The Museum of Modern Art. Photo: Robert Gerhardt

Rendering of Refik Anadol: Unsupervised. November 19, 2022 – March 5, 2023. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Rendering of Refik Anadol: Unsupervised. November 19, 2022 – March 5, 2023. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Refik Anadol. Sample data visualization of Unsupervised — Machine Hallucinations — MoMA, 2022. Data sculpture: custom software, generative algorithm with artificial intelligence (AI), real time digital animation on LED screen, sound. Dimensions variable. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Refik Anadol. Sample data visualization of Unsupervised — Machine Hallucinations — MoMA, 2022. Data sculpture: custom software, generative algorithm with artificial intelligence (AI), real time digital animation on LED screen, sound. Dimensions variable. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Refik Anadol. Sample data visualization of Unsupervised — Machine Hallucinations — MoMA, 2022. Data sculpture: custom software, generative algorithm with artificial intelligence (AI), real time digital animation on LED screen, sound. Dimensions variable. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Refik Anadol. Sample data visualization of Unsupervised — Machine Hallucinations — MoMA — Fluid Dreams, 2022. Data sculpture: custom software, generative algorithm with artificial intelligence (AI), real time digital animation on LED screen, sound. Dimensions variable. The Museum of Modern Art, New York. © Refik Anadol Studio

Installation view of Refik Anadol: Unsupervised, The Museum of Modern Art, New York, November 19, 2022 – March 5, 2023. © 2022 The Museum of Modern Art. Photo: Robert Gerhardt

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