Designer voleva fare un ciondolo con delle ali d’uccello preistorico imprigionate da 100milioni d'anni nell'ambra. Salvate in extremis
Un gruppo di ricercatori, ha scoperto e salvato, un pezzo d’ambra contenente una copia di ali d’uccello preistoriche, risalenti al periodo cretaceo. Che stava per essere trasformata in un ciondolo da uno zelante designer cinese.
Le minuscole ali, lunghe solo 2-3 centimetri, sono perfettamente conservate, con tanto di pelle, unghie, muscoli e piume. Ed appartenevano a dei piccoli di una specie estinta, del gruppo degli Enantiornithes (che erano, appunto, dotati di denti ed artigli nelle ali). Contemporanea ai dinosauri. Il dottor Xing Lida, co-autore dello studio pubblicato su “Nature comunications” ha spiegato, che questi uccellini avevano uno sviluppo molto veloce: "erano pronti all'azione non appena nati.
Non aspettavano nel nido di essere nutriti, ma partivano alla ricerca di cibo. E purtroppo, è forse proprio a causa delle loro piccole dimensioni e della mancanza di esperienza, che sono morti. Alcune piume isolate che abbiamo rinvenuto in altri campioni d’ambra mostrano che gli uccelli adulti avrebbe potuto evitare la linfa appiccicosa, o comunque liberarsene".
I preziosi reperti provengono dallo Stato di Kachin, nel Myanmar. Regione, tanto nota per l’abbondanza di fossili nell’ambra, quanto per l’assenza di regolamentazione nel loro commercio. La maggior parte della resina color miele, viene venduta ai cinesi che la usano per gioielli o per intagliarla a scopo decorativo.
I pezzi d’ambra che i ricercatori hanno salvato sarebbero,infatti, con ogni probabilità diventati gioielli.
Il pezzo più piccolo in particolare, era già nelle mani di un designer che intendeva trasformarlo in un ciondolo che si sarebbe chiamato “Ali d’angelo”. Per fortuna gli studiosi sono intervenuti in tempo.
Ma non ce l’hanno fatta a salvare l’altra parte della pietra preziosa, in cui erano probabilmente fossilizzati i capini e il petto dei miniscoli uccelli preistorici. (via Mymodernmet)