Motoi Yamamoto scolpisce con il sale tutte le minute onde della risacca in una casa tradizionale giapponese
L’artista giapponese Motoi Yamamoto (di cui ho gia parlato: qui) ha aggiunto un nuovo poetico tassello alla sua serie “ the floating gardens”. La spettacolare opera, parte della Triennale di Setouchi 2016, era, come sempre, fatta interamente di granelli di sale fino. Trasformati in un intricato pattern astratto da Motoi Yamamoto stesso.
L’installazione, è collocata sul pavimento di una casa tradizionale giapponese ancora ingombra di oggetti, sull’isola di Takamijima (una delle 14 locations che compongono la Triennale d’arte di Setouchi).
La minuscola isola è situata nel Mare interno di Seto (chiamato anche Setouchi), conta ormai solo 100 abitanti (più diverse decine di gatti) e ha una cultura tanto antica quanto caratteristica. Legata alla pesca, alla raccolta del sale, al ritmo delle stagioni e alla mitezza del clima. Che è stata sconvolta dall’industrializzazione, come quella delle altre isole dell’arcipelago. Trovatesi di un giorno all’altro al centro di una rotta commerciale importante ma senza averne tratto benefici.
L’opera di Motoi Yamamoto, con il suo ripetersi ossessivo di minute ed eleganti curve di sale, create dall’artista con un’abilità e una pazienza che non mancano mai di stupire, ci parla proprio del declino della cultura insulare, come simbolo delle tante specificità omologate dal progresso industriale. E del costo che questo comporta anche in termini ambientali.
Motoi Yamamoto, questa volta è abbastanza diretto. Non solo gli eleganti merletti bianchi, infatti, riproducono in maniera realistica lo sporco che si accumula sulle onde di un mare calmo, rassegnato, stagnante. Ma il sale ha anche una valenza simbolica: è usato nei riti scintoisti per i defunti. D'altra parte però, le spirali, in cui i motivi scultorei vanno a confluire, rappresentano il ciclo della rinascita.
Gli antichi oggetti d’uso comune, che Yamamoto ha voluto abbandonati qua e là per la stanza, come abbandonati dopo un trasloco. Danno all’installazione un’atmosfera intima e tragica al tempo stesso.
L'installazione site specific per la Triennale di Setouchi, verrà distrutta dall'artista insieme ai visitatori della mostra (che avranno il compito di riportare il sale al mare) l'ultimo giorno del festival d'arte contemporanea. (via Designboom)