Un' installazione iperrealista al Mori Art Museum di Tokyo riproduce un paesaggio di mare tempestoso
Il collettivo giapponese 目 (si pronuncia Mé) ha recentemente realizzato un’installazione scenografica e romantica . Uno spicchio di mare aperto incapsulato in una stanza del Mori Art Museum di Tokyo, che a chi non avesse avuto modo di vedere “Petite Loire” del designer francese, Mathieu Lehanneur, potrebbe sembrare un miraggio. In realtà si chiama Contact ed è un paesaggio iperrealista a grandezza naturale. Una scultura che trae gran parte della sua somiglianza con l’originale da un effetto ottico.
Contact, infatti, è stata posizionata davanti a una finestra in modo da sfruttare i riflessi della luce per simulare il moto delle delle onde e il mutare della superficie dell’acqua nel corso della giornata.
Il collettivo Mé è composto dall’artista Haruka Kojin, dal regista Kenji Minamigawa e dal direttore di produzione Hirofumi Masui. Il loro lavoro, si focalizza sulla manipolazione del mondo ingannando la percezione dell’osservatore.