'Finding Hope' al World Economic Forum 2019, il murale dell'artista Mehdi Ghadyanloo che porta calore tra le nevi di Davos
L’artista iraniano Mehdi Ghadyanloo ha creato un enorme murale nell’atrio del Centro Conferenze di Davos in occasione del World Economic Forum 2019. L’opera, dipinte in Iran e assemblate in Svizzera, si intitola Finding Hope e occupa ben 186 metri quadri divisi in diverse tele.
Con Finding Hope Mehdi Ghadyanloo ha cercato di esprimere l’opportunità che l’incontro e il dibattito dei leader politici di vari Paesi rappresenta per l’umanità ma anche il rovescio della medaglia del potere. Lo fa in modo simbolico, semplice e lineare, puntando su tre elementi soltanto: una bambina, un palloncino rosso e un ago. Nel pannello centrale la bimba tiene in mano un palloncino, sopra di lei un cielo sereno; alla sua destra solo il palloncino in procinto di volare verso l’azzurro; alla sua sinistra, invece, un grande ago è sospeso a rappresentare il pericolo
"L'auditorium qui ha più potere di creare un vero cambiamento rispetto al resto del mondo- ha detto Ghadyanloo al blog Colossal- quindi questo è un buon posto per toccare i loro cuori e chiedergli di fare qualcosa. Non in modo diretto come sono abituati a sentirsi parlare, ma in una sorta di modo visivo e poetico direi. "
Mehdi Ghadyanloo ha cominciato la sua carriera tra il 2004 e il 2010, con una serie di murales dipinti sugli edifici grigi di una Teheran. prostrata dalla guerra con l’Iraq. Così, accanto a immagini di martiri che ancora stavano lì a testimonianza del passato recente, ha cominciato a rappresentare una terra fertile e ideale, fatta di cieli azzurri e persone felici.