Kiva Ford vive due vite. In una lavora per l’Università di Notre Dame (nell’Indiana) e produce strumenti di vetro per laboratori scientifici. Mentre nell’altra crea stupefacenti sculture di vetro e fragilissime miniature.
Le due vite dell’artista statunitense Kiva Ford naturalmente finiscono per compenetrarsi. O meglio, è il suo lavoro creativo a subire gli influssi di quello scientifico.

"La mia passione per il vetro è iniziata presto, ed è stata ancorata dalla laurea in Lavorazione scietifica del vetro.- scrive sul suo sito internet- In anni di lavoro nella creazione di strumenti di vetro complessi per uso scientifico ho perfezionato la precisione e la tecnica nel manipolazione. All'interno della comunità scientifica, sono più comunemente conosciuto per calici, bottiglie, ciondoli e vasi. Il mio lavoro è influenzato dallìinteresse per storia, mitologia, e mondo naturale".

E nelle sue intricate foreste di ampolle, che ricordano gli alambicchi di un alchimista, talvolta rimangono imprigionati degli organi umani: un cuore, un occhio o un teschio. Ma anche bruchi, che di fiala in boccetta, si tramuteranno in farfalle, per rimanere sospese nell’immobilità, sotto splendidi bicchieri (Metamorphosis). O uova, che si faranno girini e poi rane senza mai uscire dai percorsi di vetro creati da Kiva Ford (Metamorphosis II). Ovviamente tutte queste minuscole creaturine sono a loro volta minuscoli manufatti.
Questo gioco di delicate sculture di vetro colorato, incapsulate in ampolle di vetro trasparente ritorna in scala ridotta negli articoli più commerciali prodotti da Ford: le miniature (che possono essere usate come ciondoli), i bicchieri e le bottiglie . (via Hi-Fructose e Colossal)