Kito Fujio ha fotografato scivoli e giostre che sembrano usciti da una fiaba nera ma sono l’attrezzatura dei campi gioco giapponesi
Kito Fujio ha abbandonato il suo lavoro d’ufficio nel 2005 per diventare un fotografo freelance. Da allora e per i 12 anni seguenti si è spesso occupato di edifici che dispongono di spazi d’intrattenimento per i più piccoli. Ma l’idea di creare la serie ‘Playground Equipment’ risale solo all’ultimo periodo, quando l’interesse di Kito Fujio si è concentrato sull’arredo modellato in cemento dei parchi gioco per bambini.
Ci sono pesci giganti e cavallette dalle lunghe antenne, teste di diavolo e corolle di tulipano ma anche robot ed elettrodomestici. Sembrano delle scenografie uscite da una fiaba nera o da un horror di serie B. Anche perché Fujio fotografa scivoli, giostre e quant’altro solo di notte, illuminando i giochi prima dall’interno e poi dall’esterno. L’effetto che ne esce è di mistero ed inquieta attesa.
Questi giochi per bambini modellati in cemento, in barba alla sicurezza sono installati un po’ in tutto il Giappone. D’altra parte sono quasi sempre oggetti vintage, molto amati in passato per la durata pressochè eterna e la scarsa manutenzione che richiedono.
Senza contare che l’uso del cemento per realizzare sculture in spazi pubblici ad uso dei più piccoli, in passato ha avuto i suoi sostenitori.
Il famoso scultore, architetto e designer Isamu Noguchi (che già nel 1933 creò arredi urbani per bambini) lo ha usato spesso. Ad esempio per una scultura-gioco donata alla città di Spoleto nel 1968 (‘Octetra’).
‘Playground Equipment’ è parte del libro fotografico di Kito Fujio in vendita sul suo sito internet. (via Colossal, Spoon&tamago)
ATTENZIONE: Non sono riuscita a verificare la correttezza delle informazioni sulla biografia dell’artista e sull’uso del cemento nei parchi gioco giapponesi ma propongo ugualmente questo articolo per la serietà delle due testate online da cui ho tratto le informazioni.