A Berlino Elmgreen & Dragset costruiscono un campo da tennis a grandezza naturale che è insieme film, dipinto e scultura
L’installazione “Short Story” realizzata a Berlino da Michael Elmgreen e Ingar Dragset, in arte Elmgreen & Dragset, è un vero e proprio racconto che si presta a più interpretazioni e persino finali diversi. Proprio come un film. Per farlo al duo di artisti nord europei sono bastate tre sculture iperrealiste e… un campo da tennis a grandezza naturale.
“Short Story” è attualmente al centro della mostra personale allestita alla König Galerie (visitabile fino al 2 di agosto su appuntamento, per mezz’ora).
Il campo da tennis oltre a rispettare le dimensioni canoniche, è del tutto simile a quelli usati per le competizioni sportive. Ma, alzato leggermente da terra com’è, si tramuta in una sorta di dipinto minimale su cui i fantasmi scultorei di Elmgreen & Dragset, appaiono come congelati nel tempo.
La scena si compone di tre personaggi: due ragazzini che hanno appena terminato un incontro, e un uomo anziano su una sedia a rotelle, con gli occhi chiusi e la testa reclinata, che sembra dormire o pensare. Quest’ultimo è collocato al di fuori della scena principale, immerso nel grigiore dell’ambiente industriale, strappato con la forza all’oscurità dall’illuminazione drammatica scelta per l’installazione. Così, è facile supporre che quello che si svolge davanti a lui altro non sia che un suo ricordo, un sogno o una fantasia..
I giovani atleti invece sono divisi dal destino (uno ha vinto l’incontro, l’alto l’ha perso) e dalla rete che attraversa il campo. Ma le loro emozioni non sono antitetiche: il perdente è prostrato , ma anche il vincente è incupito e insicuro. Elmgreen & Dragset, infatti, vogliono indurre a riflettere su quanto i risultati raggiunti nella vita siano siano frutto del caso: "È stato un gioco giusto? È mai un gioco leale? " Il ragazzo che stringe il trofeo è più grande dell’altro.e il dubbio si insinua nella mente di chi guarda.
L’illuminazione teatrale sottolinea le emozioni dei personaggi e scandisce il ritmo della sequenza congelata. Oltre a proiettare la lunga ombra del vincitore (forse un monito: ci saranno delle conseguenze).