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Duy Anh Nhan Duc che congela il volo dei soffioni sulla carta. Applicandoli a mano, seme a seme

All images via Duy Anh Nhan Duc

 

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L’artista Duy Anh Nhan Duc vive in Francia e si definisce scultore-botanico. Usa fiori e semi a cui spesso applica perle, cristalli, pietre preziose e persino foglia d’oro.
Uno dei soggetti preferiti dei suoi “bassorilievi” sono i soffioni. Composizioni di cerchi concentrici, che Duy Anh Nhan Duc realizza, applicando i fragili globi di semi di tarassaco direttamente sulla carta.

Si ispira al loro poetico scomporsi e voltare nell’aria.

A volte per dare concretezza a questa sensazione è costretto a un lavoro certosino. Prende cioè ognuno dei miniscoli semi e lo deposita nei fori fatti con un ago sul foglio. Se l’opera prevede l’uso della foglia d’oro, prima riveste la microscopica parte lignea di ciascuno, con questo materiale.

«Con le mie creazioni cerco di catturare il fascino così unico dei vegetali- spiega Duy Anh Nhan Duc sul suo sito internet- di replicare le emozioni che suscitano in me e di metterle in scena nella narrazione che le piante stesse mi evocano.»

Parla con modestia di "Botanical-art" proprio come Azuma Makoto quando si definisce "fiorista".

Duy Anh Nhan Duc è un autodidatta e grazie al suo lavoro poetico ed aggraziato ha collaborato con alcuni marchi dell’alta moda.
Stà costruendo con pazienza la sua carriera: mostra dopo mostra. Nell’anno passato ha partecipato a vari eventi in oriente.

Fino al 16 febbraio la sua esposizione “Herbier imaginaire” (Erbario immaginario) sarà visitabile alla Galleria Bettina di Parigi. Ma per seguirlo giornalmente si può sempre ricorrere al suo account Instagram. (via Colossal)

Duy Anh Nhan Duc, "Air"

Duy Anh Nhan Duc, "Air"

Duy Anh Nhan Duc, "Air" (particolare)

Duy Anh Nhan Duc, "Monochrome en pissenlits"

Duy Anh Nhan Duc, "Monochrome en pissenlits" (particolare)

Duy Anh Nhan Duc, "Monochrome en pissenlits"