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I DRAGHI DECORATI DIPINTI IN UNA SOLA MAGISTRALE PENNELLATA

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La prima volta che ho visto questi video non ci volevo credere. Li ho guardati e riguardati per capirne il trucco. Poi mi sono dovuta rassegnare. Per quanto sembri strano, la risposta risiede soltanto nell’esperienza e nella maestria del pittore. E non è nemmeno una cosa nuova. E’ un’antica tecnica giapponese, mai caduta in disuso, che consiste nel dipingere un drago, in una sola pennellata.

Si chiama Hitofude Ryuu (hitofude è, appunto, uno dei nomi che indicano il drago) ed è un tipo di pittura a inchiostro. Simile per alcuni aspetti all’arte della calligrafia orientale. Consiste nel dipingere la testa del drago con diversi piccoli pennelli e completare l’opera, tracciando il corpo della creatura mitologica, in una sola mossa. 

Per farlo si usa un grande pennello- sumi. E la mano deve muoversi con sicurezza, calibrando attentamente la pressione esercitata, per tutta la durata del movimento. Il resto lo fa l’attrito del pennello sul foglio di carta e il suo muoversi più fluidamente in alcuni punti e meno in altri.
La figura del drago ricorre nella cultura giapponese ed è generalmente una presenza benefica associata all’acqua. Per questo è rappresentato con il corpo di un serpente.

I video (che hanno avuto un successone su Youtube), sono opera del piccolo studio Kousyuuya, a Nikko, in Giappone. Che realizza draghi con quest’antica tecnica, da quattro generazioni. E il pittore, che effigia il drago, è l’attuale proprietario del negozio.

Questa non è una notizia nuova e me ne scuso. Ma non potevo non includerla in questa raccolta. Se non avete ancora visto questi video: guardateli, perché ne vale la pena. Potete mandare avanti, per evita la parte in cui il pittore dipinge la testa con schemi ripetitivi, ma il singolo tratto che completa l’opera non si può perdere. (via Colossal, Iromegane)

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