La prima casa disegnata da Gaudì apre al pubblico dopo 130 anni di Storia

© Casa Vicens, Barcelona 2017: all images by Pol Viladoms.

© Casa Vicens, Barcelona 2017: all images by Pol Viladoms.

Casa Vicens è stata costruita a Barcellona tra il 1883 e il 1885. Fu il primo progetto dell’architetto catalano Antoni Gaudì, che ai tempi aveva appena 31 anni. Da allora è sempre stata una residenza privata. E’ passata di mano, è stata rimaneggiata ma non ha mai aperto le sue porte al pubblico. Fino ad ora.
Dal prossimo autunno, infatti, Casa Vicens diventerà un museo. Dedicato a Gaudì, naturalmente.

L’edificio venne commissionato all’architetto catalano dal produttore di piastrelle Manuel Vicens i Montaner. Doveva essere una residenza estiva ma venne venduto già nel 1899 alla famiglia Jover che ne è rimasta la proprietaria per oltre un secolo.

Recentemente Casa Vicens è stata acquisita dalla banca indipendente di Andorra, Morabanc, ed è stata sottoposta ad un importante restauro che ha toccato sia l’esterno che gli interni. Le ricche decorazioni, le tele appese alle pareti e i muri stessi sono stati riportati al loro antico splendore. Non è stato possibile, invece, ricreare l’ampio giardino che originariamente cingeva la dimora. Tuttavia si è cercato di riprodurre l’atmosfera dell’area verde originaria.

A occuparsi del restauro sono stati gli architetti José Antonio Martínez Lapeña ed Elías Torres, dello studio Martínez Lapeña-Torres Arquitectes, e David García di Daw Office.

In Casa Vicens, Antoni Gaudì, si cimenta in uno dei primi esempi di architettura Neomudéjar. Adesso l’edificio, già decretato Patrimonio dell’Umanità da UNESCO, entrerà a far parte della Gaudì Route insieme ad altri dodici gioielli architettonici (tra i quali, ovviamente la Sagrada Familia). (via Dezeen, Colossal)

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I mobili classici che sembrano photoshoppati di Sebastian Brajkovic

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Il designer olandese Sebastian Brajkovic crea degli strani mobili. A cavallo tra arredamento e scultura, tra arte e design. Si tratta più spesso di sedute, classiche nella foggia, ma completamente deformate. Come se, invece di oggetti reali, fossero solo fotografie modificate in digitale.

Insomma, Sebastian Brajkovic porta nella vita reale alcune peculiarità del design digitale e quindi dell’universo dell’immagine. I modelli di sedie o divani che sceglie risentono del gusto francese (vive a Parigi e la Francia è la sua patria d’adozione), ma li tramuta in qualcosa di completamente diverso. Come se fossero costruiti con un materiale sintetico cui si può cambiare forma solo tirandolo.
E’ talmente accurato nel farlo che persino i motivi floreali delle stoffe seguono il curioso mutare delle forme.

Non a caso con la serie “Lathe”, il designer si è guadagnato presenze e musei e gallerie d’arte.
Il lavoro di Sebastian Brajkovic fa parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum di Londra e del Museum of Art and Design di New York. Sul grande portale Artsy si possono trovare altre immagini dei suoi spettacolari mobili.

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"Shiki Shima"è il treno più lussuoso del mondo firmato dal designer delle Ferrari Ken Okuyama

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Ha ampie finestre dalle forme asimmetriche, particolari artigianali e travi di legno piegate a vapore. Il treno notturno “train suite shiki-shima” è il mezzo di trasporto pubblico più lussuoso del mondo, l’ha firmato il designer-Ferrari, Ken Kiyoyuki Okuyama. Cioè l’uomo che sta dietro ben due modelli iconici della casa di Maranello (la “Ferrari Enzo” e la “P4\5”) oltre alla Maserati 4 porte. E lo “shiki-shima” non è sua prima esperienza di design dei treni, anche se di certo è la più prestigiosa.

Ken Kiyoyuki Okuyama è giapponese di origini ma vive e lavora in italia. Mentre lo “shiki-shima” è nipponico al cento per cento e si propone di sottolineare le eccellenze artigianali del Sol Levante, facendo contemporaneamente vivere un esperienza unica al viaggiatore.
Infatti, il treno notturno, dotato di un totale di 17 camere (due grandi suites più 15 di dimensioni standard) ha al suo interno quanto sia possibile desiderare per un viaggio piacevole quanto una crociera: ristorante, bar e due vagoni-osservario da cui ammirare il paesaggio in mezzo a enormi finestre, comodi divani e tappeti firmati che ricordano il sottobosco.

Nelle suites così come negli altri vagoni ci sono tutti i materiali tradizionali giapponesi come il legno, la carta washi e le lacche. Il design tradizionale è citato e reinterpretato come se le stanze fossero dei rifugi (con tanto di tatami per terra e legno di cipresso in bagno) nel bel mezzo una tranquilla foresta orientale.
Al bosco fanno esplicitamente riferimento anche gli alberi in legno curvato a vapore che ornano le pareti del ristorante.

Il cibo è del territorio preparato da uno chef stellato, le uniformi dello staff le ha disegnate il direttore creativo del marchio di fashion-wear Uniqlo, mentre le posate in argento e nikel sono firmate dalla ditta “yamazaki kinzoku kogyo”.

Per questa lussuosa esperienza di design i prezzi non sono popolari. Nonostante ciò le prenotazioni per i viaggi nella stagione che va da dicembre di quest’anno a marzo del prossimo sono già state chiuse. Tuttavia se le richieste dovessero superare il numero massimo, il vettore Jre assicura che organizzerà una lotteria per dare una possibilità anche ai ritardatari. Per seguire il design esclusivo di Keon Okuyama invece non c'è che l'imbarazzo della scelta a cominciare dal suo account Facebook.(via Designboom)

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